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Riassumendo: la Knoppix si pianta in continuazione (che sia per via del disco molto rigato?) e DiskDrake non ne vuole sapere di spostare le partizioni. La domanda, a questo punto, è: ma vale davvero la pena di fare tutta ’sta fatica per installare Windows? La risposta, ovviamente, è no. Ma tu vallo a spiegare a mia madre.

Ho troppo sonno ma non riesco a staccarmi dal PC e in fondo che cazzo me ne frega tanto domattina posso dormire fino a mezzogiorno (anzi meglio se dormo fino a tardi che se mi sveglio e mi viene voglia di uscire non posso nemmeno farlo) e vorrei che tu fossi qui e non a sette chilometri di distanza e vorrei poterti dire in un orecchio quanto ti amo e non scriverlo su un arido file e vorrei poterti baciare ma adesso in bocca ho il sapore del dentifricio ho troppo sonno ’fanculo adesso vado a dormire ci vediamo domani.

Se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, è anche vero che le opere iniziate bisogna portarle a termine. Insomma, ho già capito com’è l’andazzo: mi toccherà tirarmi su le maniche e armarmi di rasoio…

Se rinasco voglio essere una ricca puttanella figlia di papà.

Quelli di Splinder hanno annunciato che, d’ora in poi, sarà possibile lasciare commenti anche nella pagina a post singolo. I vantaggi di questo approccio sarebbero (cito testualmente):
- avere un permalink unico al post e ai commenti
- avere un permalink anche al singolo commento
- postare un nuovo commento dalla pagina stessa del blog
- mantenere un unico stile per il post e i commenti
A parte la seconda, sono tutte cose presenti nel mio Poster già dalla prima versione! Sta a vedere che mi sono venuti a copiare…

(Old Archangel anyone?)

D’altra parte, si sa: le tre componenti fondamentali di un sistema operativo Unix-like sono un kernel, una shell ed il comando fortune.

Oggi mi sono alzato di buon umore. Quindi non ho la minima voglia di rovinarmi la giornata leggendo tutte le stronzate paranoiche con le quali i vari colleghi sono soliti addobbare i loro blogs. Questa mattina mi posso sedere sul divano con mio fratello e godermi di gusto i Power Rangers, mentre aspetto che l’altro fratello si svegli e mi guardi con quei suoi occhi enormi.

Ieri sera cena al Mc Donald’s, e in culo anche all’alimentazione biologica.

Boh, non so. Certe volte mi sento ridicolo. Mi vien da pensare che gli altri mi ridano dietro appena mi volto, per un motivo o per un altro: prima magari perché avevo i dread, adesso perché ho i capelli corti e sto malissimo. Cose del genere: chiamatele pure manie di persecuzione, se volete, ma il fatto è che mi sento ridicolo io per primo, certe volte. Quando rileggo alcune mie poesie, tipo. O quando mi rendo conto che, a diciassette anni abbondanti, mi trovo ancora in ansia all’idea di perdermi un numero di Monster Allergy. Ridicolo ed inadeguato: mi trovo a mio agio solo alla tastiera del PC o tra le braccia della donna che amo, in tutte le altre situazioni tendo a sentirmi – scusate l’espressione trita – un pesce fuor d’acqua. Forse lo sono davvero, ridicolo, con tutte le mie manie che Il software deve essere libero e Il codice del tuo template non valida e Bukowski è il più grande scrittore mai esistito e No, grazie, non mi va la birra, preferisco evitare gli alcolici e vaffanculo. Beh, ad ogni modo, io sono così, ridicolo o meno: di quello che pensate voi me ne frega fino a mezzogiorno – e sono già le undici.

Ero lì tranquillo alla cassa quando chi mi sbuca fuori? Mia cugina, quella – per intenderci – che è uscita dall’esame di maturità con 100 e che non vedevo da circa un anno. Si ferma qui a Rimini una settimana, spero di riuscire a stare un po’ con lei. Sono contento!

È appena andata via e già mi manca. Poi, siccome sono furbo, ho dovuto mettere su Under the bridge dei Red Hot Chili Peppers: ci ho praticamente i lacrimoni agli occhi. Quanto dovrò ancora aspettare prima di poterla stringere tra le mie braccia senza il terrore che arrivi un cliente alla cassa? L’attesa mi uccide, e lacrime sottili mi rigano le guance.

Ho finalmente avuto modo di caricare sul server la nuova versione di Poster, che tra le altre cose corregge il problema dei commenti non firmati (fonte di infiniti problemi) e introduce i comodi tag Splinder–like da usare nel template. Prosegue piuttosto bene (seppure a rilento) la scrittura di PosterAdmin, l’interfaccia web di gestione del blog: per il momento sono presenti il modulo di login/logout (per gestire l’autenticazione), quello per la gestione delle categorie (crea nuove categorie, aggiorna le vecchie o rimuovi quelle che non servono più) e quello per la gestione dei posts e dei commenti (ancora da completare, non funziona in maniera perfetta; la gestione dei commenti non è ancora presente: nonostante tutto funziona piuttosto bene, questo è già il quarto post che scrivo usando PosterAdmin). Penso di rilasciare tra qualche giorno (la prossima volta che riuscirò a venire a casa) la versione 1.0.4, con il core migliorato (e praticamente completo: credo che d’ora in poi quella parte del codice sarà soggetta solo a saltuarie, piccole migliorie e ad eventuali correzioni bug) e una versione non completa ma già funzionante di PosterAdmin, così da consentire a chi fosse interessato (non spingete! :) e non avesse un sistema operativo Unix–like di cominciare subito a postare.

Per la cronaca, le afte che ho in bocca adesso sono due. Se lo chiedo, al bar, me lo faranno un caffè corretto propoli?

Riesco ad essere davvero stronzo ed insensibile, quando voglio. Solo che stavolta non volevo. Per quanto possa odiarlo, per quanto male possa avermi fatto, non riesco a non essere dispiaciuto per lui quando mi annuncia che forse finirà sotto i ferri per la terza o quarta volta. Ma che cazzo gli dovevo dire? «Dai, non ti preoccupare, andrà tutto bene?» Queste frasi trite e ritrite non le ho mai sopportate, credo che se io mi trovassi in una situazione simile e qualcuno si azzardasse a dirmi una cosa del genere lo manderei affanculo, con affetto, Andrea. Però non era il caso di tirare fuori quelle storie assurde. In ogni caso, un po’ mi dispiace. Ma non lo darò affatto a vedere: non provo sentimenti, io, sono un blocco di ghiaccio, lasciatemi in pace.

Dico: scusate se vado di fretta, ma è già un miracolo che io sia riuscito ad arrivare a casa! E scusate se non vengo mai nei vostri blog, se non lascio commenti, se – a dirla breve – sono sparito. Ma la mia situazione attuale la conoscete già… Purtroppo nemmeno questa settimana ho avuto grazia di tornare a casa come speravo, e mi trovo senza connessione per 7 giorni alla settimana. In più fioccano le buone notizie: «Guarda che la situazione sarà così ancora per parecchio tempo, di certo tutti i sabati e le domeniche ci fermeremo a dormire qui.» Wow.

Mamma diceva sempre «La vita è come una scatola di cioccolatini vuota: quando la vedi ti viene una gran voglia, quando la apri ci rimani davvero di merda.»

Questa lontananza forzata da casa mi sta uccidendo. Sono abituato a passare la metà della mia vita online, e invece non posso nemmeno controllare la posta da quasi una settimana. Non parliamo poi del blog, praticamente abbandonato. È ora che mi decida a scrivere una bella interfaccia web per Poster. Per passare il tempo ho scritto un nuovo layout per il mio sito: mi ci sono voluti quasi quattro giorni, ma è venuto davvero benissimo! Adesso provo a validare il codice, e se ci sono degli errori mi suicido; in caso contrario ho già pronto il template e le prime due pagine, in circa una settimana dovrei riuscire a mettere a posto il tutto. Il blog è aggiornato alla versione 1.0.2 di Poster, con le solite aggiunte prese dalla 1.0.3 prossima ventura che io posso già usare e voi no. I vantaggi di essere uno sviluppatore. Spero di riuscire a tornare stabilmente a casa entro una settimana. Non ne posso più di dormire in un letto largo meno di una piazza e di addormentarmi con nelle orecchie la musica di merda che danno al Coconuts e al Turquoise. Adesso voglio solo controllare la posta, poi stendermi nel mio letto e lasciarmi cullare da un bel CD di musica ska. ’Notte.

Ho aggiornato il blog alla versione 1.0.1 di Poster, che ho appena rilasciato – con però qualche modifica presa da quella che sarà la 1.0.2. Le novità più importanti di questa versione sono la correzione di un bug che impediva la visualizzazione di tutti i post di un anno o di una categoria, e l’aggiunta del contatore del numero dei commenti. Per la cronaca: la possibilità di fare commenti c’era anche prima, ma forse nessuno ha pensato di dover cliccare sull’ora (permalinkata) per poterli lasciare…