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La Luna sorge all’Olimon
e i Palmipedon, neppur…

Si avvicina il Natale: ci sono presepi viventi in giro per la città, le luminarie danno un aspetto magico alle vie del centro, l’aria è riempita dai festosi canti dei bambini. E finalmente tra poco arriverà quello che tutti noi stiamo aspettando: le repliche di Fantaghirò.

Ebbene sì, mi sono piantato. Non so davvero come sviluppare questa cazzo di autenticazione. Mi sa che per il momento la lascio così, ché tanto ho già visto che ’sto programma lo uso solo io (ne è la prova il fatto che l’ultima versione è rimasta due mesi con un setup inutilizzabile e non mi è arrivata nemmeno mezza segnalazione). E poi si vedrà.

Alla fine sono rimasto a casa. Saggia decisione, credo. Appena sveglio, telefona il preside, e mio babbo gli risponde che sì, sto male, e probabilmente tornerò a scuola lunedì. E allora lui ha detto di passare da lui appena torno. E io che pensavo chiamasse per controllare non avessi fatto assenza strategica proprio il giorno della simulazione di terza prova!

Sto già meglio. La febbre è passata, il mal di gola pure, riesco nuovamente a stare in posizione eretta senza avere capogiri. Ma, dico io, proprio oggi dovevo guarire? Diamine, domani ho la simulazione della terza prova – per la quale, inutile dirlo, non sono minimamente preparato. Vi sembra giusto, cosiderando che lunedì ho fatto il compito di latino tenendomi lo stomaco per un’ora e mezza?