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Friday 12 August 2011
Continuo a voltarmi verso l’ingresso, la sera. Sperando di vederla entrare dal cancello, lasciare la bicicletta nella rastrelliera e venire verso di me. Sorridere, e salutarmi appoggiando per un istante le sue labbra sulle mie.
Anche se so benissimo che non è possibile, una parte di me continua stupidamente ad illudersi. Il mio sguardo continua a cadere su quel cancello.
Centoquaranta caratteri al giorno non possono bastarmi. Quando nemmeno quelli ci sono, il cielo diventa un poco più scuro, e mi ritrovo con lo sguardo diretto sempre più spesso verso il punto dove lei non è.