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Friday 13 March 2009
La cosa peggiore è l’attesa. Nel silenzio totale della notte, spezzato solo dal ticchettare della sveglia sul comodino, stare fermi ed aspettare, senza nemmeno sapere bene cosa. Immobili perché inutili. Sembra che siano passate ore e invece si è trattato soltanto di pochi minuti: finalmente qualcosa si muove, una decisione è stata presa. L’attesa è finita – si può ritornare a respirare, purché lo si faccia con discrezione.