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Tuesday 24 January 2006

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Negli ultimi cinque mesi ho scritto esattamente sette post al mese. Questa volta ho sentito il bisogno di fare di più.

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sembrerà molto strano a te

ma oggi dovevo dire a qualcuno

questo

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-stelle rosse-

un giorno
riporterai le spighe nelle strade
e il vento
tra i tuoi capelli
lascerà stelle rosse
nel mare

il tuo riso e l'eco del tuo cuore
riempiranno l'ombra dei palazzi

le tue parole
e le mie
saranno fiamma, e suono
e vento
nuovo
di estate

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Questa piccola poesia parla di una donna che dà alla luce un bimbo.

Il "vento tra i capelli" è lo spirito e la natura che danno la vita, le stelle rosse richiamano il sangue che è il primo colore e la prima consistenza della vita, il mare è un simbolo materno, come la terra (le "spighe") lo è di fecondità.

il "riso" è legato sia alla felicità della madre che del bambino che sarà. Il bambino è presente ne "l'eco del cuore", in cui la "eco" è una anticipazione, una promessa, una estensione. Questo riso e questa felicità danno un senso alle cose, e riempiono la "ombra dei palazzi" (il grigiore delle cose, anche per contrasto con la terra delle "spighe").

L'ultima strofa interpreta il mistero di sue persone che insieme e d'accordo (le "parole") possono accendere ("fiamma") una vita di carne e ossa ("suono"). Il "vento nuovo" finale, riprende il "vento tra i capelli" dell'apertura.

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saluti

Marcello

Sembra strano sì.