Blog

Wednesday 05 January 2005

read/add comments (1)

Mah. Non lo so come mi sento. La voce più forte grida di fregarsene e di continuare come si è sempre fatto – che sia giusto o sbagliato, almeno cerchiamo di essere coerenti, che cazzo. L’altra vocina dice che no, non va bene, che è tutta colpa mia e che anzi gli altri vogliono solo il mio bene, la mia felicità, ma sono io a impedirglielo con il mio modo di fare. Per inciso, quando la seconda vocina inizia a dire che è solo colpa mia, comincia pure a starmi un po’ sui coglioni. Ma c’è altro. C’è che non ho voglia di scrivere, in questo periodo, né poesie né codice né altro, e pure il leggere mi riesce un po’ difficile. E c’è che mi sento un po’ inutile e disadattato come sempre, ma faccio sempre più fatica ad accettarlo. Ci deve essere un modo, no? Per buttarsi tutto alle spalle. Tra le sue braccia starei meglio. Tra le sue braccia forse potrei dimenticare, o almeno fare finta di niente. Ma lei è lontana, io sono lontano, e anche se non voglio dirlo ho un po’ paura.