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Monday 31 January 2005
I still believe it when you say
"It’s another perfect day,
another perfect day."
(Anerican Hi-Fi)
Tuesday 25 January 2005
Vorrei congratularmi con me stesso per la meravigliosa sufficenza rubata in filosofia di stamattina. Grazie.
Sunday 23 January 2005
Felicità: ci stiamo lavorando.
Sunday 16 January 2005
Still awake on a winters day
Skies are gray and it’s cold
Smoke signals from my last cigarette
Lets me know that it’s finally getting old
Everybody hates me for the night before
The man you saw wasn’t me
And now there’s blood upon the bathroom floor
I’ve got a disease
Wait a while all I need is a friend
Come on stay a while won’t you please understand
I’m fucked up with nothing ahead by the end
I know that I’ll never get sober
And I’m fed up with this miserable life after death
I know that I’ve taken my last breath
Memories of how it used to be
Painted thick on my walls
Cold illusions pumping through my veins
Felt them there but I didn’t hear them call
Washed away all my darkest fears
Shoved them down to my soul
I keep them aged like a vintage wine
I’m sure they’ll come out when they’re ready to go
(Mad Caddies – Last Breath)
Saturday 15 January 2005
Thursday 13 January 2005
Questa è per Mazzo, ma potete rifarvi gli occhi anche voi… Inutile dire che le ali nere e la coda sono dovute agli Heartless.
Monday 10 January 2005
Non so neanch’io perché continuo a sprecare il fiato. Solo per poi venire insultato. Incazzarsi fa male al fegato, a quanto pare. Se devo proprio rovinarmi il fegato, preferisco farlo bevendo, grazie. Posso resistere per un po’, ma non per sempre. Non riesco più a sopportare questa cazzo di situazione.
Wednesday 05 January 2005
Mah. Non lo so come mi sento. La voce più forte grida di fregarsene e di continuare come si è sempre fatto – che sia giusto o sbagliato, almeno cerchiamo di essere coerenti, che cazzo. L’altra vocina dice che no, non va bene, che è tutta colpa mia e che anzi gli altri vogliono solo il mio bene, la mia felicità, ma sono io a impedirglielo con il mio modo di fare. Per inciso, quando la seconda vocina inizia a dire che è solo colpa mia, comincia pure a starmi un po’ sui coglioni. Ma c’è altro. C’è che non ho voglia di scrivere, in questo periodo, né poesie né codice né altro, e pure il leggere mi riesce un po’ difficile. E c’è che mi sento un po’ inutile e disadattato come sempre, ma faccio sempre più fatica ad accettarlo. Ci deve essere un modo, no? Per buttarsi tutto alle spalle. Tra le sue braccia starei meglio. Tra le sue braccia forse potrei dimenticare, o almeno fare finta di niente. Ma lei è lontana, io sono lontano, e anche se non voglio dirlo ho un po’ paura.