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Ciao sono lo stronzo. Quello che quando parli manco ti ascolta. Quello che hai salutato, l’altro giorno, e lui ha girato la testa dall’altra parte. Quello che si è sinceramente rotto i coglioni di andare a scuola, di lavorare, di fare qualsiasi cosa che ti tenga legato a questa realtà. Se vi va di odiarmi, fate pure: id me minime refert, ovvero me ne sbatto i coglioni. Mi gira male, non ti azzardare a guardarmi storto, davvero.

Le due versioni le ho fatte – erano piuttosto facili, a dire il vero. La prima declinazione la so. La seconda la so. La terza no. La quarta non l’ho nemmeno letta. Della quinta ci sono solo un paio di nomi, vuoi che sia così sfigato da beccare uno di quelli? La lezione è domattina dalle 10 alle 11.30. E io non voglio tornare a scuola.

Il fottuto Windows non ne vuole sapere. Non che la cosa mi dispiaccia, anzi. Ma vallo a spiegare a mia madre. Lei ha bisogno di Excel per non so quale roba dell’università, e io ho passato tutta la mattinata – mi sono svegliato alle 10, praticamente all’alba – a spostare dati da una partizione all’altra per fare 11 giga di spazio a quel sistema operativo pacco. E adesso l’installazione si blocca subito dopo avermi detto “Rilevo la configurazione hardware”. Mi viene il dubbio ci sia un problema nella tabella delle partizioni, dal momento che nel portatile l’installazione parte senza problemi. La soluzione migliore sarebbe quella di cancellare tutto il disco e ripartizionare da capo. Ma non ho tempo. Vorrà dire che domattina sarò costretto a rinunciare – a malincuore, si capisce! – alla ripetizione di latino per far funzionare ’sto cazzo di PC.

Ci sono passato davanti, stamattina, per andare a fare colazione. Non per dire, ma la roba di Soriani mi ha sempre lasciato piuttosto indifferente, e non ho mai capito quelli che fanno carte false per andare a mangiare lì. E quando sono sceso dalla macchina (guidava lei) ho ricordato che manca solo un mese, e che tra poco devo cominciare a prendere lezioni di latino, e che Agosto è il mese più incasinato in assoluto, e che sono passati in un lampo i due terzi delle vacanze e io ho fatto una quantità di compiti che non si avvicina nemmeno lontanamente ai due terzi. Merda. Non voglio che arrivi Settembre, non voglio tornare a scuola.

Ai vertici del progetto Debian hanno annunciato il freeze del sistema base (per consentire ai ragazzi del debian-installer team di lavorare al meglio). Sembra che la Sarge sarà rilasciata come stabile intorno al 15 Settembre, cioè a circa due anni dalla Woody. Chi avesse aggiornato dalla testing in questi giorni si sarà certamente accorto della scritta “Debian GNU/Linux 3.1” che fa bella mostra di sé nella schermata di login: datemi pure del sentimentale, ma una lacrimuccia mi è quasi scappata…

So che sono in ritardo di un giorno, ma ieri non ho davvero avuto tempo. Quindi lo dico adesso: auguri, Lol, per i tuoi sei anni.

Ieri sera ero tranquillo alla cassa, butto un occhio verso la strada e chi ti vedo? La Barvas tutta in tiro che passeggia sul marciapiede con il suo consorte. Anche lei mi ha visto ed è entrata nel parco, ci siamo messi a chiaccherare e mi sembrava di essere in salotto a prendere il tè con mia zia! La chicca della serata: «Cosa ti ha dato poi quella stronza di latino?» – parole sante, mi stavo quasi dimenticando di quel simpatico scherzetto. Tra l’altro ha detto che la Simpatica Prof (aka Bocca) ha tirato fuori quella storia del tema copiato (MA IO NON L’HO COPIATO QUEL TEMA! COME CAZZO DEVO FARE PER FARGLIELO CAPIRE? DEVO DIRLO IN LATINO?) pure in consiglio di classe? Ma vaffanculo allora! A uno gli passa del tutto quella poca volgia di studiare che già si ritrova se, l’unica volta che studia per bene e fa un tema decente, si ritrova con un 5- ed un’accusa di plagio (che tra l’altro la presunta fonte non doveva nemmeno essere ’sto gran che, sennò il voto sarebbe stato migliore, non vi pare?). Basta pensarci. Tra un mese e mezzo si torna a scuola e avrò tutto il tempo di incazzarmi.

Cito quasi testualmente dall’sms di Teghi: «Mi sa che stasera non esco, resto a casa a lollare con Linux.» Quante volte dovrò ancora ripetere che si chiama GNU/Linux? Ma non è questo che mi preoccupa maggiormente. Il problema è che manifesta già i primi sintomi, dopo solo una giornata di Debian. Diventerà anche lui un nerd come me, con la maglia del pinguino e la Knoppix sempre in borsa? Non lo so, è troppo presto per dirlo. Ma questa sua smania conferma la mia ipotesi: da qualche parte, negli script di init o in base-config, viene senza dubbio lanciato in background il comando apt-get addicted.