Sonetto lussurioso
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Io fotto, sì, fotto di gusto,
ogni qual volta ne ho l’occasione:
sarei, se non fottessi, un gran coglione,
sicché io fotto e so che son nel giusto.
E se anche l’Alighieri ben fotteva,
se lo faceano Cicero ed Orazio,
perché io della potta dovria esser sazio
se pure Byron molte donne aveva?
Non dite a me che fotter è peccato!
Peccato è invece rifiutar la potta;
financo chi ci ha il cazzo di ricotta
dovrebbe di frequente esser scopato:
e se qualcuno poi non fotte come un mulo
gli venga subito infilato un palo in culo.