Nel cuore della notte
No English translation is available for this document. The original document, in Italian, is displayed below.
Svegliatomi nel cuore della notte –
saranno state le tre, o le quattro –
da una sensazione poco piacevole
al petto, ho scostato le coperte
e mi sono trovato davanti
questa specie di grosso roditore.
Il suo pelo era nero, corto e liscio,
talmente lucido da risplendere alla
luce del sottile raggio di luna
che filtrava discreto dalla finestra
appena socchiusa. Era immerso,
per quasi metà della sua lunghezza,
nel mio petto, e sembrava scavare.
«Cosa stai facendo?», gli ho chiesto,
strattonando la sua lunga coda.
Lui, senza interrompere il suo lavoro,
ha risposto «Scusa se ti ho svegliato,
non era mia intenzione. Volevo
solamente nutrirmi del tuo cuore,
come sono soliti fare tutti
gli appartenenti alla mia razza.
Se tu non ti fossi svegliato
non avresti sentito alcunché,
e domattina avresti ripreso
le tue consuete attività
addirittura più allegro del solito.
Non crederai davvero a tutte
quelle sciocche superstizioni che
affermano la necessità del cuore
per la vita umana!» Poi ha sorriso,
e gli vedevo i denti sporchi
del mio sangue. «Capisco le tue
ragioni: tu vuoi solo sfamarti,
e non posso certo fartene
una colpa! Ma cerca di capire
la mia posizione: come posso
comporre versi – e quindi sfamarmi
a mia volta – se tu mi privi
del cuore, e quindi della capacità
di provare sentimenti?»
«Ma non capisci che ti faccio
un servizio, togliendoti il cuore?
È lui solo che ti rende un
poeta così scadente! Se tu
facessi come tutti, e scrivessi
solo secondo quanto ti dice
la tua ragione, avresti successo,
potresti girare per la strada
a testa alta! Perché ti ostini
a seguire questo grumo di muscoli,
che ti suggerisce l’opposto del
tuo interesse? Non sono tuo nemico:
vedimi come un liberatore, o un
messia. Io mi nutro dei tuoi
problemi, ti sollevo dall’onere di
provare sentimenti! Non dovresti
forse ringraziarmi, invece
di ostacolare il mio lavoro?
Manca poco, ormai, all’alba, ed io
non posso trattenermi a lungo.»
Come aveva ragione! Era venuto
per salvarmi ed io, idiota, gli impedivo
di farlo! Solo dal cuore venivano
tutti i miei problemi, e questa
occasione non si sarebbe mai più
ripetuta, lo sapevo bene.
Così ho cominciato
a scavare a mia volta.